UNA PRONTA RISPOSTA

Dallo scoppio del conflitto, OTB Foundation si è immediatamente attivata nel realizzare iniziative create ad hoc per i bisogni generati dall’emergenza del conflitto ucraino.

Dallo scoppio del conflitto, OTB Foundation ha implementato immediatamente iniziative create ad hoc per i bisogni generati dall’emergenza del conflitto ucraino.

La Fondazione ha accolto per prima l’urgente appello lanciato da UNHCR a supportare le persone e le famiglie costrette alla fuga all’interno dei confini nazionali e verso i Paesi limitrofi: Grazie all’aiuto di OTB Foundation, UNHCR ha potuto assicurare a oltre 6981 persone un primo sostegno economico diretto per aiutarle a far fronte ai bisogni più urgenti.

Dopo questa prima importante collaborazione, la Fondazione si è attivata direttamente dall’Italia.

Partendo dall’organizzazione di pullman che partono verso l’Ucraina carichi di medicine e altro materiale sanitario e tornano in Italia con a bordo donne e minori, fino alla prima accoglienza sanitaria, data anche la situazione pandemica, con prima sosta presso l’hub vaccinale a Bassano del Grappa di OTB Foundation per fare un primo screening con tamponi antigenici. Anche l’organizzazione dell’eventuale periodo di quarantena per i positivi Covid19, all’interno di hotel all’inizio e poi con il ripristino di un ospedale chiuso ad Asiago adibito all’uso, sono attività che hanno fatto parte della gestione dell’accoglienza sanitaria.

Terminata questa, la Fondazione ha previsto attività di accoglienza vera e propria dei rifugiati, fungendo da intermediaria tra loro e i vari enti proposti (Prefettura e cooperative locali preposte), nell’individuazione di alloggi sicuri (appartamenti e interi palazzetti) che poi associati alle varie cooperative sono diventati CAS (Centri di accoglienza straordinaria) di modo da poter inserire ognuno dei beneficiari nel progetto di accoglienza straordinaria istituito dal Minestro dell’Interno.

Ad oggi OTB Foundation ha accolto 446 rifugiati Ucraini in fuga dalla guerra.

Nell’ottica di non abbandonare queste persone, anche attività di integrazione di lungo periodo come la profilazione professionale e l’inserimento nel mondo del lavoro, l’individuazione di attività ludico/sportive per i più piccoli e il loro inserimento in asili e scuole sono attività fondamentali che la Fondazione ha gestito.

Assieme al Gruppo OTB, la Fondazione è ora impegnata in un progetto di inserimento lavorativo di lungo periodo per i rifugiati ucraini: si tratta del primo progetto di questo tipo nel settore moda in Italia. Il programma è stato avviato dopo una mappatura completa da parte di OTB Foundation dei profili professionali delle persone accolte nei mesi passati e prevede l’inserimento delle prime 20 donne all’interno del network OTB.

La Fondazione, oltre a essere attiva nel supportare chi è giunto sul nostro territorio, non smette di aiutare la popolazione ucraina direttamente in loco: sia in modo diretto con l’invio di materiale nelle zone di conflitto, sia affidandosi a partner che sono operativi dove la situazione è più calda. Sono infatti circa mille le famiglie che, grazie al supporto di OTB Foundation e Fondazione Zegna, stanno ricevendo aiuti a Odessa, Dnipro, Kramatorsk e Kyiv. A loro Cesvi ha consegnato prodotti come lenzuola, cuscini, coperte calde; kit per l’igiene degli spazi e kit per l’igiene del bambino, come saponette, pannolini, salviette per neonati, borotalco e crema idratante.

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